giovedì 5 febbraio 2009

I magistrati si rabboniscono tra di loro, ma l'etica rimane sempre un valore sospeso ......

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una sorta di pacificazione tra le procure di Salerno e di Catanzaro , ma è rimasta quella sensazione negativa nei confronti di questo potere che dovrebbe solo portare l’esempio per una legalità sostanziale e non solo affermata.
Salerno e Catanzaro, queste Procure hanno perseguito come si diceva una sorta di pacificazione dopo una battaglia molto dura nell’attività gestionale con colpi riguardanti sequestri e altro, si sono finalmente rassegnate a porre termine a una faida che si era costruita già da molto tempo.
Why Not , aperta a Catanzaro la Pm de Magistris è stata la concausa dello scandalo giudiziario e che veniva, strumentalmente rivendicata sia da Salerno che da Catanzaro. Dopo questa sorta di pacificazione Salerno potrà prendere atto di questi documenti che fino a qualche settimana fa le erano preclusi. Catanzaro quindi potrà chiedere il rinvio a giudizio di molti indagati, con prevedibili pesanti, indagini nei confronti dei Comuni che si trovano coinvolti fin dall’inizio dell’ìndagine. E’ stato comunque avvertito, nell’ambito della problematica, un senso di responsabilità da parte dei magistrati. Ma si può prevedere , magari nel corso di più strette indagini un ritorno a contrasti che metterebbero solo alla gogna i principi che costruiscono il potere indipendente della magistratura. Questo “affaire” col caso de Magistris ci lascia molto perplessi e ne va della credibilità di questo organo giudiziario dello Stato. Non possiamo nemmeno ignorare le continue lamentele da parte delle strutture della giustizia per le carenze riguardanti la sicurezza che dovrebbe essere stabilizzata dagli organi di polizia impiegati in altre strutture o indagini.
Sì, in questi ultimi tempi abbiamo assistito ai contrasti in questa magistratura italiana che dovrebbe portare alla gente solo fiducia nella giustizia e non prestarsi a situazioni precariezzanti.
Già da parecchi anni esiste in Italia il problema della magistratura e non a caso il nuovo governo vuol riproporre una riforma che consenta al Paese di essere messo in condizione di sicurezza quando necessita rivolgersi al potere giudiziario. Purtroppo dobbiamo dire che la giustizia italiana è allo sbando ed è poco credibile. I magistrati chiedono continuamente rispetto della loro indipendenza.

dott. Giampaolo Bonini
Segretario Politico

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